AGENZIA DIRE – AMBIENTE MILANO. ASSOPETROLI AL TAR CONTRO REGOLAMENTO ARIA COMUNE

Scarica il comunicato stampa del 15 febbraio 2021

AMBIENTE MILANO. ASSOPETROLI AL TAR CONTRO REGOLAMENTO ARIA COMUNE ‘AI BENZINAI IMPOSTE COLONNINE ELETTRICHE, AI CITTADINI LE CALDAIE’ (DIRE) Milano, 15 feb. – “Il Comune di Milano, senza alcun confronto con i diretti interessati, ha introdotto nuovi oneri su cittadini e imprese, in nome di un beneficio ambientale tutto da dimostrare”, come l’obbligo per i benzinai di installare colonnine di ricarica elettriche, e l’obbligo per i cittadini di acquistare soluzioni poco efficienti per il loro riscaldamento domestico. È deciso il disappunto di Assopetroli-Assoenergia e di Grandi Reti che, in rappresentanza dei comparti del commercio di carburanti e dei servizi per l’efficienza energetica, hanno presentato un doppio ricorso al Tar contro il Regolamento per la Qualita’ dell’Aria messo in campo dal Comune di Milano. Assopetroli-Assoenergia e Grandi Reti auspicano che i due ricorsi siano l’occasione per aprire un confronto di merito costruttivo con l’amministrazione “che purtroppo e’ mancato, nonostante le richieste avanzate”. Il primo ricorso impugna l’obbligo di installazione di colonnine di ricarica elettrica su tutti gli impianti di distribuzione carburanti del territorio comunale. Un provvedimento calato dall’alto che secondo Asssopetroli e Grandi Reti non tiene conto di molte criticita’: in primo luogo l’onere economico a carico delle aziende, ma anche l’ancora scarsissima redditivita’ del servizio di ricarica e il problematico ritorno dell’investimento, senza contare “l’assenza di un parco circolante che giustifichi un onere indifferenziato sull’intera categoria a prescindere da ogni valutazione qualitativa”. (SEGUE) (Nim/ Dire) 12:11 15-02-21 NNNN

AMBIENTE MILANO. ASSOPETROLI AL TAR CONTRO REGOLAMENTO ARIA COMUNE -2- (DIRE) Milano, 15 feb. – La sproporzione della misura insomma “e’ resa ancor piu’ manifesta dall’imposizione, perfino ai punti vendita privi dello spazio fisico per i punti di ricarica, di individuare altrove, fuori dal sedime dell’impianto, dove poter adempiere all’obbligo. Tutto cio’ a pena di ingenti sanzioni”. In poche parole, come spiegano il presidente di Assopetroli-Assoenergia Andrea Rossetti e l’omologo di Grandi Reti Giuseppe Gatti, si vuole imporre agli operatori “un onere sproporzionato rispetto ai benefici attesi per la collettivita’” e si adotta un provvedimento “che travalica i poteri del Comune e che viola la liberta’ d’impresa in modo insensato”, attraverso “un obbligo del tutto irragionevole”. In sintesi, “benche’ l’impianto carburanti, a tecnologie mature, potra’ essere l’infrastruttura ideale per la ricarica veloce dell’auto elettrica”, per le due associazioni “ad oggi non esistono le condizioni tecniche, economiche e perfino regolatorie per giustificare un’iniziativa su scala generalizzata”. Si tratta insomma solo di una fuga in avanti che “pretende di segnalare una sensibilita’ politica, ma in modo scoordinato dal quadro regolatorio di riferimento e dalla realta’”. Secondo Assopetroli e Grandi Reti, infatti, buona parte della rete distributiva dei carburanti del Comune di Milano non dispone nemmeno della potenza elettrica necessaria al recharge e dunque necessiterebbe di interventi infrastrutturali “spesso incompatibili con gli spazi a disposizione”. Un obbligo del genere, “che prescinde da una valutazione caso per caso”, e’ quindi “destinato a essere poco produttivo in termini realizzativi”, e percio’ “risulta ancor piu’ iniquo”.(SEGUE) (Nim/ Dire) 12:11 15-02-21 NNNN

AMBIENTE MILANO. ASSOPETROLI AL TAR CONTRO REGOLAMENTO ARIA COMUNE -3- (DIRE) Milano, 15 feb. – Il secondo ricorso presentato si scaglia contro contro il divieto imposto dalla giunta milanese d’installazione di nuove caldaie alimentate a combustibili liquidi (compresi biocarburanti ed emulsioni) e la conseguente messa al bando, dal 1° ottobre 2022, di tutte le caldaie sotto i 3 MW con la stessa alimentazione. Cio’ costringe i cittadini a provvedere alla loro sostituzione. “Condividiamo la necessita’ di assicurare una migliore qualita’ dell’aria sul territorio del Comune di Milano- precisa Rossetti- e proprio per questo i combustibili liquidi, che sono e saranno sempre piu’ ecosostenibili grazie alla crescente quota rinnovabile e allo sviluppo di nuovi carburanti avanzati, devono rimanere nel mix energetico”. Il rischio altrimenti e’ “spingere i cittadini, oltretutto a caro prezzo, verso soluzioni tecnologiche ambientalmente subottimali”. (Nim/ Dire) 12:11 15-02-21 NNNN