Il Presidente di Assopetroli Assoenergia ha scritto al Direttore di Libero, Maurizio Belpietro, in merito ad un articolo pubblicato il 7.2.2013 sul quotidiano da questi diretto, dal titolo “Chi fa la cresta sulla benzina?” a firma di Attilio Barbieri. Nella comunicazione, tra le altre precisazioni, si indicano le componenti del costo della benzina e, per quanto riguarda il parametro del ricavo industriale, sulla base dei dati della Segreteria Nazionale FIGISC/ANISA Confcommercio, si precisa come dal gennaio 2011 al gennaio 2013 vi sia stata una contrazione di 6,2 centesimi di euro/litro. Tale contrazione, precisa il Presidente Ferrari Aggradi “vuol dire che il comparto della distribuzione ha fatto fronte alla crisi e ai rincari dell’accisa e dell’IVA disposti dallo Stato, riducendo sensibilmente il proprio margine – anche per effetto della concorrenza che esiste ed è sempre più forte – generando un contenimento del costo finale della benzina a tutto vantaggio dei consumatori. Tutto ciò, nonostante l’inasprirsi del costo del lavoro ed una perdita secca del 10,5% delle vendite di carburante nel 2012 rispetto all’anno precedente, che pure ha segnato un sensibile calo delle vendite”.