Carburanti, 6 miliardi annui di evasione

Aumentare il prezzo di benzina e gasolio potrebbe non aver senso, con un livello di evasione attuale stimato in svariati miliardi annui

Articolo pubblicato su formulapassion.it il 14 ottobre 2019

Già da tempo si vocifera di un imminente aumento dell’Iva sui carburanti e di alzare il prezzo del gasolio (operando sulle accise) portandolo ai livelli della benzina. Una soluzione inserita nella manovra economica 2020, che potrebbe portare ad un innalzamento dell’evasione legata al commercio dei carburanti, già stimata in 6 miliardi annui e che un aumento del loro prezzo potrebbe solo incentivare.

Che senso ha parlare di aumento dell’Iva e di taglio alle agevolazioni sulle accise, quando l’evasione è già alta? Maggiore è la pressione fiscale (59,7% sul gasolio, seconda solo al Regno Unito, contro il 54,6% di media Ue), maggiore diventa l’incentivo a evadere. Eppure è proprio questo ciò che è stato sul tavolo del Governo nelle scorse settimane per i prodotti petroliferi nella manovra economica 2020. E, nonostante negli ultimi giorni non se ne sia più parlato, è un’ipotesi che resta attuale. Soprattutto per l’accisa ordinaria sul gasolio, che potrebbe essere portata ai livelli di quella sulla benzina come prevede – in modo non vincolante – la Strategia energetica nazionale del novembre 2017. Ma già con la tassazione attuale, l’evasione fiscale sui carburanti si stima tra i quattro e i sei miliardi di euro all’anno.

[…] Sull’evasione Iva si esprimono solo alcune associazioni di categoria, con valutazioni – peraltro informali -discordanti: da due a oltre quattro miliardi. Sui soldi di mafie e terrorismo, la Dna tace: si registra solo un preoccupato intervento del procuratore aggiunto Giovanni Russo all’assemblea di Assopetroli-Assoenergia già nel 2017, che delineava un sistema fatto di prestanome, creazione di vere e proprie catene di società, falsificazione di documenti contabili e compiacenza di funzionari pubblici. Tutti gli elementi di un quadro «francamente criminale», a volte di stampo mafioso.

Continua….

Maurizio Caprino, Il Sole 24 Ore