Roma 9.10.13: “E’ tutta la mattina che si rincorrono voci di un aumento di accise sulla benzina di ben 6,5 centesimi al litro che con l’iva diventano 7,93. Ora basta, se questa è la politica del Governo è bene che si interrompa qui questo incubo.” lo afferma Franco Ferrari Aggradi Presidente di Assopetroli-Assoenergia che tutela le oltre mille imprese della commercializzazione dei carburanti che ad oggi, sia per la crisi che per il caro accise (+26 centesimi rispetto alla media accise europea con ben 7 aumenti negli ultimi due anni) hanno visto crollare le vendite di ben 9 miliardi di litri. “Aumentare le accise – prosegue Ferrari Aggradi – porterà ad una ingente ed ulteriore perdita di gettito per l’erario che diverrebbe incontenibile; le nostre imprese con l’ulteriore conseguente crollo delle vendite chiuderanno battenti; le conseguenze saranno disastrose sia sul piano occupazionale sia per gli approvvigionamenti di carburante. Questo senza contare l’effetto domino sui consumi e più in generale sull’intero sistema paese. Se il Governo dovesse nuovamente ricorrere al bancomat accise decretandone l’aumento ‘monster’ , nonostante le smentite del ministro Franceschini, per noi il Governo avrà dato una chiara dimostrazione di incomprensibile irresponsabilità nei confronti delle imprese e dei cittadini, alla quale solo il Parlamento potrà porre rimedio”.