CARO-ENERGIA, I 27 LEADER UE APPROVANO LE PROPOSTE DI BRUXELLES

Dopo 9 ore di negoziati finalmente nella notte i 27 leader Ue hanno raggiunto un’intesa sull’ultimo pacchetto di misure contro il caro-energia. I capi di Stato e di Governo hanno approvato quasi interamente il pacchetto di Bruxelles, inclusi il “corridoio dinamico di prezzo”, il nuovo benchmark alernativo al Ttf, gli acquisti congiunti di gas e i meccanismi di solidarietà.

L’acquisto congiunto di gas: sarà volontario “ad eccezione di un’aggregazione della domanda per un volume equivalente al 15% delle esigenze in termini di riempimento degli stoccaggi, che sarà vincolante”, nonché “l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili … sfruttando il peso collettivo dell’Unione sul mercato e facendo pieno ricorso alla piattaforma Ue per l’energia”.
Il nuovo benchmark: complementare entro l’inizio del 2023 rifletterà in modo più accurato le condizioni del mercato del gas” e a “un corridoio dinamico di prezzo di carattere temporaneo per le transazioni di gas naturale”, che dovrà servire a “limitare immediatamente episodi di prezzi eccessivi del gas”. 
Il tetto al prezzo del gas: utilizzato per la produzione di energia elettrica”, sposa il modello iberico, che dovrà tuttavia passare per “un’analisi costi-benefici” e “non modificare il merit order, prevenire l’aumento del consumo di gas e tenere conto degli impatti in termini di finanziamento e sui flussi oltre i confini della Ue”.
– Le misure di solidarietà energetica: in caso di interruzioni dell’approvvigionamento di gas a livello nazionale, regionale o dell’Unione” anche “in assenza di accordi bilaterali di solidarietà”, nonché “miglioramenti nel funzionamento dei mercati dell’energia per accrescere la loro trasparenza, alleviare lo stress di liquidità ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas”.
La velocizzazione” e “semplificazione” delle procedure autorizzative per le fonti rinnovabili e le reti energetiche: “anche con misure di emergenza sulla base dell’articolo 122 Tfue” (la norma del Trattato Ue che regola particolari situazioni di difficoltà di approvvigionamento, in particolare di energia, ndr), e su un’accelerazione della “riforma strutturale del mercato dell’energia elettrica”.
I maggiori sforzi per risparmiare energia e l’incremento  degli investimenti nell’efficienza energetica, nelle infrastrutture energetiche adeguate alle esigenze future, compresi le interconnessioni e lo stoccaggio, e nelle tecnologie innovative per le energie rinnovabili.

La presidente Von der Leyen ha poi anticipato che la Commissione adotterà la prossima settimana il nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato e metterà a disposizione fondi ancora disponibili dal precedente bilancio a lungo termine della Ue fino a 40 miliardi di euro per combattere il caro-energia.