COMUNICATO STAMPA – RIFORMULAZIONE EXTRAPROFITTI INIQUA: A RISCHIO LE PMI DELLA DISTRIBUZIONE

19/12/2022: Assopetroli-Assoenergia rileva che la Legge di Bilancio, così come riformulata dal maxi-emendamento del Governo, manca di selettività nell’individuare i soggetti passivi della tassa sugli extraprofitti. “Al di là del condiviso intento solidaristico” dichiara Andrea Rossetti, presidente di Assopetroli-Assoenergia, “l’attuale formulazione dell’art.28 avrà ripercussioni ingiuste e sproporzionate sulle PMI della distribuzione intermedia”. La modifica introdotta dal Governo, infatti, non esclude il settore della distribuzione, composto da piccole e medie imprese già da tempo in crisi di liquidità. “Sorprende e amareggia” aggiunge Rossetti “che ogni rilievo critico anche di Confcommercio sia rimasto inascoltato”. Chi opera nella distribuzione come price taker, non può tecnicamente manovrare i prezzi al consumo e non è in condizione di poter beneficiare del caro benzina registratosi da febbraio ad oggi. Risulta poi fuorviante anche il benchmark individuato. Un incremento dell’utile superiore al 10%, rispetto al quadriennio orribile 2018/2021, non dimostra la sussistenza di extraprofitti. La crisi pandemica e i ripetuti lockdown hanno infatti falcidiato i bilanci di queste imprese. “L’agognata ripresa nel 2022 non è che il fisiologico ritorno alla semi-normalità. Ciononostante, ci vediamo ingiustamente accomunati alle big corporation dell’Oil&Gas, delle Rinnovabili e degli altri settori indicati, essi sì, in molti casi miracolati dal caro energia. È incomprensibile quanto sta avvenendo.
Incomprensibile che, derogando al perimetro chiaro del Regolamento UE, il Governo abbia voluto includere queste PMI nella base imponibile, con una sovrattassa pesante, per di più non deducibile” conclude il Presidente.

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