
Assopetroli-Assoenergia plaude alle recenti dichiarazioni del Ministro Patuanelli sulle necessarie misure di sostegno al settore automotive.
Il rinnovo del parco circolante è la vera priorità da perseguire sia per la qualità dell’aria sia per il clima, senza discriminare tra le diverse tecnologie disponibili sul mercato.
Questo è in sintesi il messaggio lanciato dal Ministro in un’intervista al Sole 24 Ore. “Parole che riaffermano chiaramente l’esigenza di politiche di incentivo per il rinnovo del parco auto basate sul principio della neutralità tecnologica, uno dei cardini della Direttiva DAFI” – commenta il Presidente Andrea Rossetti.
“L’obiettivo di queste politiche deve essere chiaro: ridurre drasticamente le emissioni inquinanti e l’impronta carbonica del settore automotive. Come riuscirci? Sfruttando tutte le tecnologie disponibili, senza preconcetti, dati alla mano” – prosegue Rossetti.
L’esatto contrario dell’irrazionale campagna di demonizzazione del diesel a cui spesso, ma per fortuna non stavolta, si assiste. Un’auto diesel euro 6, rispetto a una euro 3, consente di abbattere gli ossidi d’azoto dell’ 84% e di azzerare quasi completamente le emissioni di polveri sottili.
Ottime anche le performance in termini di emissioni di anidride carbonica, in merito alle quali Rossetti invita ad un’ulteriore riflessione:
“c’è bisogno di una corretta informazione sull’impatto climatico delle diverse tecnologie. Occorre un metodo standardizzato e oggettivo di comparazione che eviti continue strumentalizzazioni: le emissioni di CO2 devono essere calcolate sull’intero ciclo di vita dei veicoli e dei vettori energetici, dalla culla alla tomba e non “tank to wheel”.
Se questa è la bussola, le motorizzazioni endotermiche di nuova generazione hanno tutti i requisiti per poter concorrere a pieno titolo al raggiungimento degli ambiziosi traguardi ambientali, locali e globali, che abbiamo di fronte.