Comunicato Stampa Assopetroli Assoenergia del 27 ottobre sul convegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale nell’ambito della Fiera OIL&nonOIL.
“La tutela dell’ambiente ci sta a cuore, ma la Legge non può non tenere conto della specificità di un settore come il nostro. Rappresentiamo un unicum nel panorama della distribuzione. Abbiamo un’infrastruttura a servizio dei consumatori di centinaia di depositi della logistica secondaria ed oltre 23.000 impianti stradali. È una rete talmente estesa e capillare che espone la categoria a un rischio ambientale esponenziale senza eguali. È in ragione di questa particolare complessità che chiediamo a gran voce la non punibilità dell’inquinamento accidentale o colposo, in tutti i quei casi in cui l’impresa, di sua iniziativa, metta mano alla bonifica in caso di contaminazioni accidentali”. È questa la posizione di fondo che ha portato Andrea Rossetti, presidente di Assopetroli Assoenergia a curare uno degli eventi che giovedì 29 ottobre a Roma nel Palazzo dei Congressi dell’EUR animeranno la decima edizione diOil&NonOil.
“Vogliamo far sapere a Parlamento e Governo – dice Rossetti – che le nuove fattispecie di reato ambientale introdotte nel maggio scorso devono essere rese compatibili con questa realtà. Abbiamo bisogno che si tenga conto che per la sicurezza ambientale abbiamo fatto in questi anni enormi investimenti e conseguito risultati importanti nella gestione dei rischi. E oggi sarebbe paradossale che per colpire ben altri crimini ambientali perpetrati in decenni di diffusa indifferenza, si finisse per penalizzare un tessuto sano di PMI che opera invece nel rispetto dell’ambiente e non può essere messo sotto la spada di Damocle dei Tribunali, anche se ripara a un incidente commesso in modo non intenzionale”.
Il presidente di Assopetroli Assoenergia precisa: “non vogliamo nessun regalo, né contraddire una legge condivisa nell’ispirazione. Abbiamo fatto conoscere per tempo quali sarebbero stati gli effetti della normativa sul piano della responsabilità amministrativa e del rischio di sanzioni interdittive detentive e pecuniarie molto gravose. Tutto ciò impone alle imprese un ulteriore sforzo economico-organizzativo e soprattutto nuova pesante burocrazia: una ridda di regolamenti interni, procedure formalizzate, certificazioni obbligatorie e prassi operative.
“Tutto ciò aumenta la zavorra che grava sulle aziende e si traduce in una misura punitiva per le imprese. È necessaria un’assunzione di responsabilità da parte dei Ministeri competenti e con questo spirito costruttivo – prosegue Rossetti – esprimiamo la disponibilità al dialogo e per questo attendiamo al nostro convegno di giovedì prossimo il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, il Presidente della Commissione Parlamentare sulle Attività Illecite Connesse al Ciclo dei Rifiuti e su Illeciti Ambientali ad Esse Correlate, On. Alessandro Bratti, mentre ringraziamo il Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti del saluto che ci ha inviato per riconoscere l’impegno di Assopetroli Assoenergia nel sensibilizzare gli associati e gli operatori del settore ai temi ambientali”.
Non mancheranno le risorse per un dibattito di alto livello che speriamo sia fruttuoso grazie alla partecipazione di grandi professionisti: lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, la società di consulenza di direzione Euranet, il Presidente dell’Associazione Giuristi di impresa (AIGI)Avv. Raimondo Rinaldi, il penalista Avv. Ciro Pellegrino.
Per mitigare i rischi legati ai reati colposi e più in generale sulla legalità dell’operato delle aziende è di cruciale importanza applicare sistemi di prevenzione formalizzati. Vedremo come farlo con questo panel di prestigiosi relatori che illustreranno i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOC), istituzione del relativo Organismo di Vigilanza (OdV) e di un sistema di gestione ambientale ISO 14000 che includa regolamenti interni, procedure formalizzate e prassi operative utili a gestire i profili critici introdotti dalla Legge 68/2015.