02/12/2022 – Il disegno di legge di Bilancio 2023 è approdato alla Camera, dove inizierà l’esame del provvedimento (SCARICA QUI IL TESTO). La versione definitiva della Manovra è composta da 174 articoli. Tra oggi e lunedì si svolgerà un brevissimo ciclo di audizioni.
Ascoltata stamane anche Confcommercio che, per nostro conto, ha rappresentato le principali criticità per il comparto della distribuzione dei carburanti derivanti dall’art. 28. Queste, nello specifico, le parole pronunciate dal Segretario Generale, Luigi Taranto:
“Quanto al contributo di solidarietà temporaneo introdotto per il 2023 dall’articolo 28, evidenziamo che vengono assoggettate a tassazione anche le imprese che esercitano esclusivamente l’attività di distribuzione e commercio di prodotti petroliferi. Ma tali imprese operano all’interno della filiera della distribuzione di carburanti come meri price taker, non trovandosi, quindi, nella possibilità di influenzare il prezzo di mercato. Del resto, lo stesso Regolamento (UE) 2022/1854 ha tracciato un chiaro perimetro per individuare i soggetti interessati dalla misura solidaristica, escludendo chiaramente la catena intermedia di distribuzione e rivendita dei carburanti. L’articolo 28 va, dunque, conseguentemente rivisto”. (SCARICA QUI IL VIDEO)
Il termine per la presentazione degli emendamenti dovrebbe essere fissato per martedì 6 dicembre o per mercoledì 7. Rimane la previsione che il testo esca dalla Camera a ridosso di Natale per poi essere licenziato in via definitiva dal Senato nei giorni che separano il 25 dicembre da Capodanno.
ART. 28: TASSAZIONE EXTRAPROFITTI
Il disegno di legge di Bilancio, come già preannunciato nei giorni scorsi dal Governo, contiene anche una norma (articolo 28) volta ad istituire un contributo di solidarietà straordinario sotto forma di prelievo temporaneo per l’anno 2023 per i soggetti che producono, importano o vendono energia elettrica, gas naturale, producono, importano, distribuiscono o vendono prodotti petroliferi, con l’esclusione delle piccole e microimprese che esercitano l’attività di commercio al dettaglio di carburante per autotrazione riferita al codice ATECO 473000.
Il contributo è determinato applicando un’aliquota pari al 50 per cento sulla quota del reddito complessivo conseguito nel periodo d’imposta antecedente al 1° gennaio 2023, determinato ai fini IRES, che eccede, per almeno il 10 per cento, la media dei redditi complessivi conseguiti nei quattro periodi d’imposta precedenti; in ogni caso, è dovuto fino a concorrenza di una quota pari al 25 per cento del valore del patrimonio netto alla data di chiusura dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022.
La norma specifica, inoltre, prevede l’indeducibilità del contributo dalle imposte sui redditi e dall’IRAP.
AZIONI MESSE IN CAMPO DALL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione si era allertata prima ancora della pubblicazione del testo del provvedimento (reso noto nella notte di domenica), inviando venerdì scorso una nota a tutti i principali referenti del Governo (in primis Presidenza del Consiglio, MEF e MASE), esortandoli a prevedere l’esclusione dell’intero comparto della distribuzione dei carburanti dalla paventata norma sul contributo straordinario, in conformità col dettato del Regolamento UE 2022/1854 (che, per l’appunto, si riferisce solo alle aziende che operano nel settore dell’estrazione e della raffinazione del petrolio).
Ciononostante, la platea dei soggetti incisi dal contributo di cui all’art. 28 del DDL di Bilancio è stata inopinatamente e immotivatamente allargata fino a coinvolgere non solo “l’attività di produzione”, ma anche quella di “distribuzione e commercio di prodotti petroliferi”, con l’unica eccezione delle piccole e microimprese che esercitano l’attività di commercio al dettaglio di carburante per autotrazione (ATECO 473000).
L’Associazione si è quindi subito attivata nella giornata di lunedì con i propri contatti (sull’intero arco parlamentare) per la presentazione di emendamenti volti ad escludere dalla norma il comparto della distribuzione. Parallelamente sta lavorando, in stretta coordinazione con l’Associazione, anche Confcommercio (cfr. audizione odierna).
Scaricate qui:
Nota APAE “Proposte per la Legge di Bilancio 2023”
Nota APAE trasmessa ai referenti istituzionali