PROPOSTA ASSOPETROLI-ASSOENERGIA
Nuovo DPCM Covid, Assopetroli-Assoenergia
scrive al Ministro Boccia Estendere agli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di
servizio e rifornimento carburante situate lungo le strade
extraurbane principali e secondarie la possibilita’, ad oggi
riconosciuta ai soli esercizi situati in autostrada, di restare
aperti, per offrire un servizio essenziale agli automobilisti e
agli autotrasportatori.
Questa la richiesta di Assopetroli-Assoenergia rivolta al
Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia alla vigilia
dell’emanazione del nuovo DPCM per fronteggiare l’emergenza
coronavirus e in concomitanza con le riunioni che si stanno
tenendo con le regioni per la definizione dei contenuti del
decreto.
A tal proposito l’Associazione rileva che le tratte
autostradali coprono circa 7000 km del territorio nazionale.
Quelle relative alle strade extraurbane (principali e secondarie)
circa 23.000 km.
“Sin dal principio dell’emergenza pandemica – spiega
Assopetroli-Assoenergia in una nota – i numerosi DPCM che si sono
susseguiti hanno previsto limitazioni per l’esercizio di bar e
ristoranti, eccezion fatta per gli esercizi di somministrazione
di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento
carburante situate lungo le autostrade e nei porti e negli
interporti. Tale disposizione ha lasciato gli automobilisti che
percorrono le vie extraurbane, spesso trafficate al pari di
quelle autostradali, di fatto privi di un servizio essenziale.
Inoltre nel corso di questi mesi ne ha risentito fortemente anche
il settore dell’autotrasporto, di nuovo in difficolta’ per
l’impossibilita’ di consumare un pasto caldo e accedere ai
servizi igienici, se non in autostrada, allarme gia’ lanciato da
Conftrasporto-Confcommercio. E’ in gioco la dignita’ delle
persone, in particolare di una categoria che, sin dall’inizio
dell’emergenza, ha sempre garantito l’arrivo dei generi
alimentari, dei dispositivi medici e dei medicinali sugli
scaffali dei supermercati, negli ospedali e nelle farmacie. Un
servizio indispensabile ai cittadini, per il quale gli
autotrasportatori si sono sempre adoperati senza risparmiarsi”.
Per queste ragioni, in subordine, l’Associazione richiede di
estendere la possibilita’ di rimanere aperti quantomeno agli
esercizi situati su strade extraurbane principali.
(Com/Pic/ Dire)