Estrazione beni da depositi IVA: modelli per prestazione garanzia

Facendo seguito alle nostre precedenti comunicazioni in materia del 24 e del 27 marzo, trasmettiamo in allegato il provvedimento del 28 marzo 2017, con il quale l’Agenzia delle Entrate ha definito i modelli per la trasmissione della garanzia per l’estrazione di beni non comunitari introdotti in un deposito Iva in regime di libera pratica (articolo 50-bis, comma 4, lettera b), Dl 331/1993).

Ricordiamo infatti che chi procede all’estrazione di beni non comunitari introdotti in un deposito Iva in regime di libera pratica è tenuto al pagamento dell’imposta secondo il meccanismo dell’inversione contabile, previa prestazione di idonea garanzia, non necessaria se si possiedono determinati requisiti di affidabilità (articolo 2 del Dm 23 febbraio 2017).

In assenza di tali requisiti, va prestata garanzia a favore del competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per l’importo corrispondente all’imposta dovuta per la durata di sei mesi dalla data di estrazione, con le stesse modalità previste per la garanzia dei rimborsi Iva superiori a 30 mila euro.

Di seguito potete trovare i due modelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate:

  1. Il primo modello (disponibile a questo link) consente di effettuare la costituzione della garanzia mediante la creazione di un deposito vincolato in titoli di Stato o garantiti dallo Stato presso un intermediario finanziario/banca.
  2. Il secondo modello (disponibile a questo link) deve essere utilizzato per prestare la garanzia attraverso polizza fideiussoria o fideiussione bancaria.

Provvedimento AE prot.59277_28.03.2017_prestazione garanzia

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