“In queste ore ho depositato una interrogazione sull’aggiornamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio. Il documento, approvato dal consiglio regionale nel dicembre 2009, è stato elaborato sulla base di dati ambientali raccolti nel 2005 e una simulazione dell’evoluzione tendenziale dello stato ambientale all’anno 2010, con la mission di individuare le misure ritenute utili a garantire il rispetto dei limiti dagli agenti inquinanti, come le polveri sottili ad esempio. Sono passati ben sei anni dall’approvazione di quella pianificazione e molteplici, in questo lasso di tempo, sono i nuovi dati emersi dagli studi effettuati sulla qualità dell’aria. Il rischio, dunque, è che Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio possa risultare ad oggi inadeguato e distorsivo per il mercato del riscaldamento. Per questa ragione, nella mia interrogazione, chiedo al presidente Zingaretti e all’assessore Buschini se la Regione Lazio si sia effettivamente dotata di un nuovo inventario delle emissioni inquinanti e se l’input emissivo del sistema modellistico sia stato aggiornato con le informazioni fornite dal nuovo inventario; inoltre mi preme conoscere se la giunta intende attivarsi, e con quali tempistiche, per l’adeguamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria e per la revisione della disciplina dell’uso dei combustibili nel settore del riscaldamento civile, al fine di garantire il rispetto dei limiti di legge attraverso misure efficaci, proporzionali per i consumatori e gli operatori del settore, e coerenti con i dati ambientali più recenti a disposizione”.
Comunicato stampa del Consigliere Regionale Lazio e Vicepresidente della Commissione Ambiente Adriano Palozzi.
Allegati:
Interrogazione Consiglio Regionale Lazio – Palozzi