Dalla mezzanotte di lunedì 3 settembre 2018 non sono più in vigore i dazi dell’Unione europea sull’importazione dei moduli fotovoltaici cinesi, dazi introdotti dalla stessa Ue nel 2013 e rinnovati a marzo 2017 per un periodo di 18 mesi. Il motivo di questa importante decisione risiede nel fatto che tale misura commerciale aiuterà l’Unione europea a raggiungere i nuovi ambiziosi obiettivi al 2030 fissati dal Pacchetto di Energia Pulita per tutti gli Europei (“Clean Energy Package for all Europeans”) della Commissione europea.
La Commissione ha respinto, in particolare, l’appello da parte dell’industria europea del solare sottolineando che tale misura rafforzerà l’Ue nel suo insieme, aiutando ciascun Paese membro a raggiungere gli obiettivi al 2030 in materia di energia da fonti rinnovabili e di riduzione delle emissioni di gas clima alteranti.
La decisione dell’Ue, del tutto opposta a quella intrapresa dagli USA, avrà sicuramente importanti ripercussioni sia sul mercato dei pannelli fotovoltaici (ormai in mano ai Paesi asiatici) che sullo stato di avanzamento dell’Italia nel suo percorso virtuoso verso il 2030.