Mercoledì 10 febbraio il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha incontrato per l’intera giornata le parti sociali, i rappresentanti delle categorie produttive, delle autonomie locali e dell’ambientalismo. Un segnale di apertura importante al tessuto produttivo del Paese. Assopetroli-Assoenergia ha elaborato un report con le posizioni emerse da ciascuna consultazione condotta dal Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
Conferenza delle Regioni – Anci – Upi
Sono intervenuti Stefano Bonaccini, Antonio Decaro e Michele De Pascale, rispettivamente presidenti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, di Anci e di Upi. Il Presidente Bonaccini ha indicato due priorità assolute. La prima è la lotta alla pandemia, in relazione alla quale si offre collaborazione per lo svolgimento della campagna vaccinale, per evitare il protrarsi delle chiusure delle attività commerciali. La seconda è il PNRR, che con insieme al React EU e alla programmazione 2021-2027 viene presentato come un’occasione storica per la ripresa economica italiana È stato esposto come sia stato chiesto al Presidente incaricato un incontro urgente con la Conferenza Stato-regioni sul PNRR, evidenziando come le priorità fossero state intavolate già dal Governo precedente. Il Presidente dell’Anci Decaro ha ricordato la proposta, già espressa ad agosto, in merito alla progettualità del PNRR, rilevando come sia necessaria una collaborazione tra Governo ed Enti locali per la predisposizione del Piano e l’utilizzo dei fondi. Ha chiarito come l’Anci abbia presentato uno specifico Piano, denominato Città Italia, che si sostanzia in 10 interventi in materia, tra le altre, di digitalizzazione, periferie e turismo.
Abi
È intervenuto il Presidente di Abi Patuelli, esprimendo preoccupazione per le difficoltà del sistema imprenditoriale e per quelle del sistema bancario che a quelle conseguirebbero. Ha evidenziato, poi, l’esigenza che gli interventi normativi predisposti in questi mesi in materia di moratorie e prestiti garantiti non vengano interrotte anzitempo e che abbiano una durata più lunga della pandemia, auspicando anche una riduzione graduale e non immediata di tali misure dopo a fine della pandemia, in modo che le imprese possano ripagare con gradualità i debiti accumulati.
Ania
È intervenuto la Presidente Farina, evidenziando come il contributo del settore assicurativo poggi sulla protezione di cittadini e imprese, il più possibile utilizzando i canali di una collaborazione tra i settori pubblico e privato, e sugli investimenti che le risorse interne al settore assicurativo possono consentire. Il settore assicurativo sarà in tal senso presente ed amplierà il proprio sforzo su questi due temi.
Confindustria
È intervenuto il Presidente Bonomi che ha riferito come abbia informato
il Presidente incaricato Draghi sulle posizioni di Confindustria in merito alle principali questioni di interesse dell’agenda del futuro Governo. Tra queste figurano il Piano vaccinale, la riforma della Pubblica Amministrazione, il tema di una grande alleanza tra pubblico e privato, la riforma del fisco e la questione della sostenibilità generale della finanza pubblica. Bonomi ha concluso riferendo di voler mantenere, a parte un’indicazione generica, il riserbo sulle posizioni espresse al
presidente Draghi, rispettando le tempistiche che questi riterrà utile per la diffusione del programma di Governo.
Confapi
È intervenuto il Presidente di Confapi Maurizio Casasco. Sono state presentate alcune proposte per lo sviluppo economico della piccola e media industria privata. È stato sottolineato che i temi sono il lavoro, il costo del lavoro, il pagamento tra privati e tra privati e Pubblica Amministrazione, la capitalizzazione e la flessibilità del lavoro. Il prima tema affrontato è quello dell’emergenza sanitaria. Casasco ha sostenuto la necessità di mettere in sicurezza il sistema in maniera organica, sottolineando altresì la necessità di coniugare lo sviluppo economico e la salute, per esempio facendo vaccinare i medici del lavoro in azienda quando arriveranno i vaccini che non necessitino di particolare refrigerazione. Successivamente, è stato affrontata la questione della produzione aziendale: il 20-30 % della produzione delle aziende è sotto la media rispetto alle piccole e medie imprese europee ed americane.
Cgil – Cisl – Uil
È intervenuta la Segretaria Cisl Annamaria Furlan, che ha dichiarato di aver illustrato al Presidente incaricato Draghi le priorità per Cisl , evidenziando la straordinaria possibilità, attraverso il Recovery Plan, di dare un futuro migliore al Paese, oltreché l’importanza del piano vaccinale e la disponibilità delle parti sociali a contribuire attraverso protocolli di impegno nella gestione della pandemia per rendere sicuri i luoghi del lavoro, rafforzare il sistema sanitario investendo su sanità, personale sanitario e professionalità. Per quando riguarda il tema del lavoro, ha riferito che i dati vedono l’aumento della disoccupazione soprattutto di donne e giovani e che, pertanto, Cisl ha chiesto la proroga del blocco licenziamenti e la conferma della cassa Covid, non per un tempo indeterminato, ma almeno per il tempo necessario per riformare gli ammortizzatori sociali. Hanno chiesto, inoltre, di essere interlocutori sul Recovery Plan, poiché si è ravvisata la necessità di rafforzare alcuni elementi che si considerano deboli, come:
- Riforma pubblica amministrazione;
- Riforma del fisco, muovendo il peso del fisco dalle buste paga e pensioni alle rendite;
- Sblocco degli investimenti delle infrastrutture in modo da far ripartire il lavoro, rendendo il Sud Italia protagonista.
È intervenuto, poi, il Segretario di UIL Pierpaolo Bombardieri che ha dichiarato di aver chiesto al Presidente incaricato Draghi che il metodo del confronto e della concertazione tra parti sociali e governo diventi uno strumento per aiutare il paese a ripartire. Successivamente Bombardieri ha sottolineato il dramma delle diseguaglianze sociali che si è aggravato durante la pandemia, l’importanza della coesione sociale che si raggiunge attraverso scelte condivise, per esempio la proroga del blocco dei licenziamenti e la riforma degli ammortizzatori sociali. È intervenuto, infine, il Segretario CGIL Maurizio Landini, indicando la novità costituita dal fatto che è la prima volta che le parti sociali vengono coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo Governo. Il segretario Landini ha evidenziato la responsabilità che questo nuovo confronto comporta, auspicando che questo prosegua anche nei prossimi mesi.
Ugl
Per UGL è intervenuto il Segretario Francesco Paolo Capone che ha rivendicato: l’importanza di politiche industriali che possano mantenere gli asset del Paese; la necessità di sbloccare i cantieri, anche attraverso il superamento del codice degli appalti, ritenuto un ostacolo al completamento di molti cantieri già contabilizzati e avviati, attraverso l’utilizzo del modello Genova (usato per il ponte Morandi); la riforma giustizia civile per dare certezza a operatori del settore. Il superamento dei conflitti con i sindacati per arrivare alla realizzazione dell’art 46 della costituzione. Su questo Ugl ha dichiarato di aver insistito perché è necessario che il paese diventi il fautore di un nuovo modello di sviluppo verde.
Unioncamere
È intervenuto il Presidente di Unioncamere Andrea Prete, dichiarando di aver sottoposto al Presidente incaricato proposte concrete in tema di digitalizzazione e green economy. La prima proposta è di utilizzare il modello della small business administration. L’Unione camere di commercio ha, inoltre, proposto di farsi carico di questa iniziativa per stare vicino alle imprese allo scopo di migliorarne la competitività e l’accesso al credito. Ha ricordato che, come è previsto nella recente riforma, le Camere avranno un ruolo importante poiché è prossimo l’insediamento degli organismi di composizione della crisi. Unioncamere ha dichiarato di aver chiesto il differimento dell’insediamento dell’organismo perché si rischia di registrare tante aziende in difficoltà. E’ stato sottolineato il ruolo delle Camere in materia di imprenditoria femminile. Ha evidenziato la necessità di una riforma per semplificare la PA e passare dalla cultura del sospetto alla cultura della responsabilità.
Coldiretti – Agrinsieme
Per Coldiretti è intervento il Presidente Ettore Prandini che ha dichiarato di aver sostenuto un incontro proficuo ed interessante per quanto riguarda le tematiche dell’agroalimentare. Inoltre, si è ricordato come, sotto il profilo occupazionale, l’agroalimentare possa generare un milione di nuovi posti di lavoro, quindi è fondamentale investire nel settore. Coldiretti ha evidenziato quindi la centralità del ruolo della filiera agroalimentare. I rappresentanti di Agrinsieme hanno chiesto di puntare sull’agroalimentare quale volano per la crescita del paese privilegiando contributi mirati invece di sussidi a pioggia, nonché di accelerare la costruzione di infrastrutture. Hanno riferito di aver ricordato al Presidente che le criticità della filiera agricola non nascono con l’emergenza e non si esaudiranno con la fine della stessa. I rappresentanti hanno, dunque, individuato tre linee strategiche: modernizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale e di genere. Hanno, infine, espresso apprezzamento per il rilancio del settore primario e la necessità delle riforme PA, giustizia e fisco. Infine, si è manifestata la massima disponibilità a collaborare con l’Esecutivo.
Confcommercio
Per Confcommercio è intervenuto il Presidente Carlo Sangalli che ha immediatamente sottolineato la situazione drammatica in cui versano i settori della ristorazione, dei servizi, del turismo, della cultura e dei trasporti. Ha ricordato che rischiano la chiusura più di 300 mila imprese, e che quindi siano necessari ristori tempestivi e adeguati nonché la proroga della cassa Covid senza contribuzione addizionale e distinzioni dimensionali. È stata, poi, sottolineata la necessità di una rapida campagna vaccini per ripartire in sicurezza. Si è domandato, poi, di fornire risposte urgenti alle tante emergenze aperte, che includano una stagione di riforme e progetti di rilancio per i settori in crisi.
Confesercenti
Per Confesercenti è intervenuta la Presidente Patrizia De Luise, la quale ha riferito di aver rappresentato la necessità di far ripartire il turismo perché si tratta di un settore importante, con performance molto buone nonostante la carenza infrastrutturale. Si è, quindi, evidenziata la necessità di un piano pluriennale infrastrutturale e IVA uguale ai paesi competitor. Confesercenti ha chiesto interventi volti all’eliminazione della concorrenza sleale, soprattutto online. È stato evidenziato, inoltre, che un altro punto importante è lo sviluppo di un piano di formazione continua, interventi sulle politiche attive del lavoro per i lavoratori, i dipendenti e gli imprenditori. Si è ravvisata anche la necessità di intervenire sulla partita legata al credito, perché queste imprese devono essere accompagnate per dialogare con le banche e acquistare denaro.
Confartigianato – Cna – Casartigiani
È intervenuto il presidente nazionale Cna Daniele Vaccarino che ha dichiarato che l’incontro si è caratterizzato per la grande disponibilità all’ascolto. Gli obiettivi esposti dai rappresentanti hanno riguardato problematiche generali rispetto alle grandi riforme della PA, del fisco, del lavoro e della giustizia. Entrando nel merito di alcune considerazioni del mondo dell’artigianato, hanno segnalato le tematiche delle infrastrutture, della transizionealgreen, della proroga del superbonus e dell’intervento sulla transizione del 4.0. È intervenuto, infine, anche il presidente di Casartigiani, Giacomo Basso che, dopo aver ricordato le sofferenze, le defezioni e i sacrifici che il settore ha sopportato, ha espresso disponibilità alla collaborazione con il futuro Governo e la certezza che le richieste verranno realizzate.
Alleanza delle cooperative italiane – UE. Coop
È intervenuto Mauro Lusetti, presidente Alleanza delle cooperative italiane, il quale ha affermato di aspettarsi risposte all’altezza delle difficoltà che occorre affrontare, a cominciare da un piano che utilizzi tutte le risorse che l’UE ci ha messo a disposizione. È stato, poi, manifestato apprezzamento per la scelta di voler consultare le parti sociali perché rappresentano un contributo importante per risolvere i problemi del Paese e che sia quindi necessario collaborare per definire il PNRR ed avviare le riforme del fisco, della P.A, della giustizia e del lavoro. Si sono inoltre dichiarati disponibili a contribuire alla logistica per la distribuzione dei vaccini e il rafforzamento della medicina territoriale. Infine, si è auspicato un confronto costante e duraturo con le parti sociali. È intervenuto poi il Presidente di Ue Coop Gherardo Colombo che ha ringraziato il Presidente incaricato per questa possibilità. È stato, successivamente, riferito che Ue coop ha già preparato una lista di 48 punti relativi alle modifiche della disciplina afferente alle cooperative, quali l’aumento della responsabilizzazione delle centrali cooperative e di ogni singola cooperativa e l’esigenza di trasparenza. Si è ravvisata, inoltre, la necessità di fare in modo che tutti i settori della società in cui la cooperazione può dare un aiuto siano disponibili ad accettarlo.
Wwf Italia – Greenpeace Italia – Legambiente
È intervenuta la Presidente di WWF Italia Donatella Bianchi, che ha dichiarato di aver affrontato nel corso dell’incontro i temi della questione ambientale e della transizione ecologica. È stato, inoltre, affrontato il tema della istituzione di un Ministero della transizione ecologica. Successivamente, WWF ha riferito che vi sia la necessità di rinaturalizzare il territorio, in particolare utilizzando per il 31% e non del 37% delle risorse del Next Generation EU. È intervenuto poi Ivan Novelli, Presidente di Greenpeace Italia. Inoltre, è stato dichiarato che l’approccio del Presidente incaricato Draghi, in materia di ambiente, è diverso rispetto a quanto fatto nel passato, e che ciò sarebbe confermato dalla volontà di istituire il Ministero sopracitato che, a sua volta, dovrà essere guidato da una persona con una forte sensibilità rispetto al tema. Sono stati poi evidenziati gli interventi per migliorare il PNRR sul tema energia, ad esempio innalzando le quote di rinnovabile e non investendo sui combustibili fossili. Per Legambiente è intervenuto il presidente Stefano Ciafani che ha sottolineato l’importanza dell’incontro centrata sull’atlantismo, sui temi ambientali come pilastro trasversale delle politiche del futuro Governo. Ha inoltre espresso riserve, di metodo e di merito, rispetto al PNRR predisposto dal precedente Governo, sollecitando il Presidente incaricato a prendere le giuste scelte in tema di spese, progetti sulle energie rinnovabili, economia circolare, economia del riciclo, reti ferroviarie anche ad alta velocità nel sud e centro sud, industria innovativa applicata al settore manifatturiero. Dal punto di vista delle riforme generali, si è manifestata la necessità di una riforma che punti alla semplificazione amministrativa, una riforma fiscale, il miglioramento dei controlli ambientali, del sistema nazionale protezione ambientale, la formazione dei funzionari della PA, una legge sul dibattito pubblico per condividere con i territori la realizzazione di opere necessarie.