Il Parlamento Ue chiede che l’ottavo Programma generale dell’Ue per l’Ambiente fino al 2030 sia allineato con Green Deal europeo sul clima, la biodiversità e gli obiettivi di sviluppo sostenibile e sottolinea la necessità di monitorare e valutare i progressi dell’Ue e degli Stati membri verso il raggiungimento degli obiettivi prioritari.
Il Parlamento ha infatti approvato la risoluzione a firma Grace O’Sullivan (Verdi/Ale) sulla proposta relativa a un Programma generale di azione dell’Unione per l’ambiente fino al 2030 con 518 voti favorevoli, 130 contrari e 47 astensioni, adottando così la propria posizione per l’avvio dei negoziati interistituzionali.
Nello specifico, Il Parlamento sostiene i sei obiettivi prioritari tematici proposti dalla Commissione: mitigazione del cambiamento climatico; adattamento al cambiamento climatico; proteggere e ripristinare la biodiversità terrestre e marina; un’economia circolare non tossica; l’ambiente a inquinamento zero; ridurre al minimo la pressione sull’ambiente causata dalla produzione e dal consumo in tutti i settori.
I deputati chiedono quindi alla Commissione di presentare degli indicatori per monitorare e seguire i progressi su questi obiettivi entro il 31 dicembre 2021. Inoltre chiedono anche di eliminare i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili a tutti i livelli entro il 2025 e che altri sussidi dannosi per l’ambiente siano eliminati entro il 2027. La Commissione dovrebbe valutare quali sussidi sono dannosi entro dicembre 2022.