Policy focus – 12 maggio 2023

POLICY FOCUS – ITALIA 
🌐 Dl siccità: secondo quanto riportato da Public Policy, tra gli emendamenti presentati ci sono: semplificazioni sull’installazione di condensatori ad aria in sostituzione dei condensatori ad acqua nelle centrali termoelettriche; creazione presso i consorzi di bonifica di un sistema informativo unico per il monitoraggio, la previsione, la progettazione e l’esecuzione degli interventi individuati dalla Cabina di regia; una stretta sui tempi d’individuazione degli interventi urgenti; divieto di utilizzare infrastrutture idriche in amianto; istituzione di un albo nazionale delle fonti idriche; detrazioni irpef per gli interventi di sostituzione di wc e rubinetti con apparecchi a risparmio idrico.
🌐 Martedì gli ambientalisti di Greenpeace Italia, ReCommon insieme a 12 cittadini hanno notificato ad Eni un atto di citazione per l’apertura di una causa civile nei confronti della società, del ministero dell’Economia e di Cassa depositi e prestiti. Le associazioni hanno fatto causa a Eni – si legge in una nota – “per i danni subiti e futuri, in sede patrimoniale e non, derivanti dai cambiamenti climatici a cui Eni ha significativamente contribuito con la sua condotta negli ultimi decenni, pur essendone consapevole”.
🌐 “I dati registrati quotidianamente dall’osservatorio del Garante per la sorveglianza dei prezzi confermano nelle ultime tre settimane, dal 17 aprile al 7 maggio, un calo dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio dovuto anche dalla distensione delle quotazioni internazionali del petrolio e dei prodotti raffinati”. Lo ha scritto ieri il Mimit in una nota.Parallelamente al monitoraggio del Garante, si legge nella nota, prosegue al Mimit il tavolo coordinato dal sottosegretario Massimo Bitonci per il riordino del settore carburanti. Nelle ultime settimane, scrive il Mimit, “sono stati sviluppati i contributi forniti dalle associazioni della filiera ed entro maggio sarà convocato nuovamente il tavolo con tutti i rappresentanti del settore”.
🌐 Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato oggi gli avvisi per la presentazione di progetti per realizzare infrastrutture di ricarica elettrica sulle superstrade e nei centri urbani.L’intervento, si legge in una nota, rientra nella misura del Pnrr dedicata allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori o ai raggruppamenti temporanei. Per la realizzazione delle stazioni di ricarica nelle superstrade sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, mentre l’ammontare per quelle destinate nelle zone urbane è pari a 127 milioni di euro. Con le risorse messe a disposizione, si stima di poter realizzare 2.500 stazioni di ricarica rapida super veloci per veicoli elettrici lungo le superstrade e 4.000 nelle zone urbane.
🌐 “Acquisto flotte di veicoli ibridi” e “Adozione di sistemi di segnalazione e gestione efficienti” sono i due nuovi progetti standardizzati che entrano nel sistema dei Certificati bianchi. Lo dispone il decreto direttoriale Mase di aggiornamento e integrazione dei progetti standardizzati nell’ambito del meccanismo dei Certificati Bianchi, adottato la scorsa settimana.
🌐 Il “cartello” con i prezzi medi regionali dei carburanti non è ancora obbligatorio, in attesa del decreto attuativo, e, negli auspici del sottosegretario Mimit Massimo Bitonci, sarà solo “transitorio”. Ma evidentemente c’è già chi tenta di tradurre in business la norma. In una comunicazione diffusa ai propri gestori, Eni ha chiesto infatti di non prendere in considerazione proposte per installare il “cartello” eventualmente ricevute da qualsiasi fornitore, in quanto sarà la compagnia del Cane a sei zampe a fornire il cartello gratuitamente nel rispetto del contratto di comodato. Tanto più, scrive Eni, che la norma rimanda a un decreto attuativo e la compagnia “si sta organizzando per l’approvvigionamento del prezziario”.
POLICY FOCUS – EUROPA E MONDO
🇪🇺 Il governo svedese ha deciso di tagliare gli obblighi di miscelazione di biocarburanti nei carburanti fossili per ridurre i prezzi alla pompa. La decisione è arrivata sotto la minaccia del partito democratico (destra) di aprire una crisi di governo. In Svezia c’è un governo di minoranza che ha già tagliato le tasse sui carburanti, aumentato le agevolazioni fiscali e interrotto gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche.
🇪🇺La stima della domanda mondiale di petrolio per il 2022 rimane invariata rispetto alla valutazione del mese scorso, con una crescita di 2,5 mb/g su base annua. Nell’Ocse, la domanda di petrolio è stata leggermente corretta al ribasso nel quarto trimestre 2022, a causa dei dati che mostrano un calo della domanda nelle Americhe dell’Ocse. Ciò è stato interamente compensato da una leggera revisione al rialzo delle stime per i Paesi non Ocse. È quanto emerge dal bollettino mensile dell’Opec. Per il 2023, le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio rimangono sostanzialmente invariate a 2,3 mb/g, con l’Ocse che dovrebbe crescere di quasi 0,1 mb/g e i Paesi non Ocse che dovrebbero crescere di circa 2,3 mb/g.
🇪🇺 Partono i negoziati di trilogo sulla proposta sulla “responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione”, la cosiddetta direttiva Greenwashing presentata dalla Commissione Ue nel marzo 2022 nell’ambito del pacchetto sull’economia circolare. Dopo il Consiglio la settimana scorsa, anche l’Europarlamento ha infatti approvato oggi la posizione negoziale con 544 voti a favore, 18 contrari e 17 astensioni. La posizione di Strasburgo chiede in particolare di vietare l’uso di indicazioni ambientali generiche (come “rispettoso dell’ambiente”, “naturale”, “biodegradabile”, o “ecologico”) se non accompagnate da prove dettagliate. Dovrebbero essere inoltre vietate altre pratiche ingannevoli come dichiarazioni ambientali basate esclusivamente su sistemi di compensazione delle emissioni di CO2.
POLICY FOCUS – MERCATI
📈 Nel medio e lungo termine, Saras punta a passare da raffinatore puro a protagonista dell’energia rinnovabile, con l’obiettivo di raggiungere un gigawatt di capacità rinnovabile installata al 2028. Lo si legge nella strategia industriale della compagnia petrolifera italiana pubblicata ieri.
 📈Sui circuiti elettronici internazionali le quotazioni del petrolio sono tornate in calo, dopo i guadagni di inizio settimana, mentre gli occhi di tutto il mondo sono puntati verso la Turchia, dove nel fine settimana si terranno le elezioni, che potranno confermare l’attuale presidente Recep Tayyip Erdogan o vedere l’ascesa del leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu. Per ora i sondaggi mostrano un paese spaccato a metà, con lo scenario più probabile di un ballottaggio. La Turchia è un paese fondamentale per il mercato fisico del petrolio: dal porto di Ceyhan vengono esportate grandi quantità di greggio, che arrivano via oleodotto dal nord dell’Iraq o dall’Azerbaigian. Intanto nuovi timori di recessione mondiale sono saliti in primo piano a seguito di un aumento a sorpresa delle scorte di greggio statunitense.
 📈 Snam ha archiviato il primo trimestre del 2023 con ricavi a 912 milioni di euro, in crescita del 12,9% rispetto al primo trimestre 2022, grazie alla crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione del piano investimenti, nonché al significativo sviluppo del business dell’efficienza energetica. In aumento anche l’ebitda adjusted a 597 milioni di euro (+1,5%), “per effetto del contributo dei business legati alla transizione energetica e dell’aumento dei ricavi regolati”.