Policy Focus – 13 luglio 2023

POLICY FOCUS – ITALIA 
🌐Il decreto del ministero dell’Ambiente che stabilisce i criteri per l’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti rinnovabili da parte delle Regioni “verrà trasmesso nella giornata di domani” alla Conferenza unificata. Lo ha detto oggi il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto rispondendo alla Camera a un’interrogazione del deputato di Azione-Italia Viva Ettore Rosato.
🌐Qual è il carburante del futuro per la mobilità via nave? Le tecnologie che si possono adottare sono molte e, finora, sia l’International Maritime Organization sia l’Unione europea hanno lasciato agli Stati e agli armatori la scelta del carburante migliore, a patto di ridurre le emissioni. Questo approccio di “neutralità tecnologica” è apprezzato dall’Eni, che già produce Hvo e ha l’obiettivo di arrivare a 6 milioni di tonnellate di biocarburanti prodotti in Italia nel 2035 da destinare soprattutto a navi e aerei. Così ieri Eni ha riunito a Roma le associazioni degli armatori, Confitarma e Assoarmatori, l’ente certificatore Rina, Confindustria e poi le associazioni di settore Unem, Assogasliquidi e Assocostieri per presentare il documento, elaborato in comune, “La rotta verso il net zero. Insieme per decarbonizzare il settore marittimo”. Al momento, il documento non è ancora stato pubblicato. Dal convegno sono però emersi spunti interessanti su come la domanda degli armatori italiani potrebbe reindirizzarsi verso carburanti alternativi sulla spinta delle politiche di decarbonizzazione europee e internazionali.
🌐l’emendamento del governo al DL 57/2023 Omnibus – che fa confluire nel decreto il nuovo DL 79/2023 Bollette – coi subemendamenti dei gruppi all’emendamento del governo. Tra le proposte dei parlamentari, anche quella di rinnovare i crediti d’imposta sull’energia per le imprese, come recentemente chiesto da Confindustria energia. Il DL Omnibus, ricordiamo, contiene le norme per lo spostamento del rigassificatore di Piombino. Ieri le commissioni referenti Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno cominciato a votare gli emendamenti al DL, quasi tutti sull’energia
🌐 Per l’esercizio finanziario 2023 il governo Meloni ha stanziato 22,8 miliardi di euro per il contrasto al caro energia, 1,1 miliardi per le politiche ambientali e l’autosufficienza energetica e 1,7 miliardi per infrastrutture e trasporti. I numeri sono illustrati nella terza relazione sul monitoraggio dei provvedimenti legislativi e attuativi pubblicata ieri dal Dipartimento per il programma di Governo.Quanto ai provvedimenti attuativi, il governo Meloni ha ereditato uno stock di 376 provvedimenti dai governi della XVIII legislatura. Al 30 giugno, lo stock si è ridotto a 275 provvedimenti (19 relativi al primo governo, 61 relativi al secondo e 195 relativi al terzo). Tra i provvedimenti ancora da attuare, la quota parte maggiore è in capo al ministero dell’Ambiente (54 su 275), seguito dal Mit con 33.A questi si aggiungono i provvedimenti attuativi previsti dalle disposizioni legislative adottate dal governo Meloni: al 30 giugno, i provvedimenti adottati dal Governo sono 75 su 296. Dei 221 non adottati, quelli il cui termine non è ancora scaduto sono 37, quelli senza termine prefissato sono 119 e quelli che hanno visto scadere il loro termine per l’adozione sono 65. Considerando i 221 provvedimenti ancora da adottare, il maggior numero (30) deve essere adottato dal Mef e dal Mit, seguito dalla presidenza del Consiglio (21), dal ministero dell’Interno e dal ministero del Lavoro (16), dal ministero dell’Ambiente (15), dal ministero dell’Agricoltura (14) e dal ministero dell’Istruzione (11).
POLICY FOCUS – EUROPA E MONDO
🇪🇺Via libera alla direttiva efficienza, al regolamento Afir sui carburanti alternativi e al regolamento sui carburanti per le navi, ok alla posizione negoziale sulla direttiva emissioni industriali e sul nuovo portale sulle emissioni). Giornata molto “energetica” ieri per il Parlamento europeo 
🇪🇺La prima asta a “offerta dinamica” della Germania per l’eolico offshore, che copre quattro zone eoliche con una capacità combinata di 7 GW, si è conclusa con l’assegnazione delle zone a bp e TotalEnergies generando un gettito futuro per le casse pubbliche tedesche di 12,6 miliardi di euro in 20 anni. Lo ha fatto sapere oggi la BundesNetzAgentur, agenzia federale per le reti.
🇪🇺La prospettiva di una completa interruzione delle forniture russe di gas all’Europa, che per tutto lo scorso anno ha tenuto in fortissima tensione i mercati, appare oggi sensibilmente ridimensionata come fattore di rischio.
POLICY FOCUS – MERCATI
📈Poco mossi i prezzi di benzina e gasolio, in calo metano e Gpl. Questo l’andamento delle medie settimanali dei prezzi praticati alla pompa: benzina self service a 1,846 euro/litro (invariato, valori arrotondati), servito a 1,982 euro/litro (-2 millesimi). Diesel rispettivamente a 1,687 euro/litro (invariato) e 1,826 euro/litro (-1). Gpl servito a 0,709 euro/litro (-5), metano a 1,435 euro/kg (-9).In aumento lo “sconto” pompe bianche: sulla benzina self service a 1,8 centesimi e a 13,2 cent sul servito; a 1,8 cent sul gasolio self e a 13,4 cent sul servito.In lieve aumento anche il sovrapprezzo per chi fa il pieno in autostrada rispetto alla rete ordinaria: 7,1 cent/litro per la benzina self e 8,5 per il gasolio self, 18,6 per la benzina servito e 20,6 per il gasolio servito.In calo i margini lordi: benzina a 20,6 cent/litro (-1,6 cent, media 12 mesi a 21,3 cent), gasolio a 20 cent (-0,6, media dei 12 mesi a 21,2 cent).
📈Nel 2022, Terna ha ricevuto 2.956 richieste di connessione per 253,6 GW di nuovi impianti di produzione di energia elettrica. E-Distribuzione ha ricevuto invece 567 richieste di connessione per 8,4 GW di nuovi impianti connessi in alta tensione. I distributori nel loro insieme hanno ricevuto poi 350mila richieste per 26,7 GW di impianti in media e bassa tensione. Di tutta questa mole di progetti ricevuti nel 2022 – si legge nella Relazione annuale di Arera – sono stati connessi alla rete 150mila impianti in media e bassa tensione per 1,3 GW di capacità. Non è stato invece connesso alla rete nessuno dei progetti in alta tensione ricevuti da Terna ed E-Distribuzione nel 2022.
📈Dopo diversi anni in leggera discesa, nel 2022 il gruppo Enel, grazie a un incremento delle vendite del 4,8%, ha registrato un aumento di quasi due punti percentuali della sua quota di mercato nella vendita di elettricità a clienti finali italiani. L’incremento è dovuto interamente ai segmenti della media tensione (+19%) e dell’alta tensione (+31,5%), comparto quest’ultimo in cui si registra il distacco più contenuto tra il primo e il secondo operatore, Axpo Italia, che con una quota del 15,5% insegue il 29,8% dell’incumbent. E’ quanto emerge dal consueto quadro annuale tracciato dall’Arera nella sua Relazione al Parlamento