Policy Focus – 16 marzo

POLICY FOCUS – ITALIA 
🌐 La presidente del Consiglio ha risposto a un’interrogazione di Fratelli d’Italia, primo firmatario Tommaso Foti, sul nodo del divieto di vendita delle auto a benzina e diesel al 2035. Rivendicando come un successo dell’Italia la decisione della presidenza svedese dell’UE di rinviare, Meloni ha sottolineato che la “transizione presuppone gradualità e realismo, non di assecondare acriticamente un processo che sull’altare della decarbonizzazione ci conduce dritti alla deindustrializzazione. E’ un fatto che la semplice incentivazione all’elettrico rischia di delocalizzare produzione automobilistica in paesi extra UE in cui per giunta quei prodotti destinati a ridurre le emissioni vengono spesso realizzati con impianti e processi altamente inquinanti, come è vero che lo stesso elettrico non è scevro da esternalità negative, basti pensare allo smaltimento delle batterie e all’estrazione materiali necessari per produrle”. 
In Europa, ha aggiunto la premier, “abbiamo illustrato dati alla mano che è possibile conseguire lo stesso obiettivo di transizione verde impiegando tecnologie altre rispetto all’elettrico, ci sono significative alternative come biocarburanti e carburanti sintetici e anche l’idrogeno, in cui l’Italia vanta tecnologie di avanguardia. Sosteniamo incentivi a una varietà di tecnologie che garantisca l’uscita da carburanti inquinanti senza però un appiattimento acritico su strategie che privilegiano interessi di altre nazioni e puniscono gli interessi dei nostri lavoratori”
🌐 Ridefinire le accise sui prodotti energetici (carburanti e combustibili) e sull’energia elettrica per contribuire alla graduale riduzione dell’inquinamento ambientale, favorendo l’uso di prodotti energetici con minore impatto ambientale. È il principio enunciato nella relazione illustrativa al disegno di legge delega sulla riforma fiscale, relativo all’articolo 12 “Accisa e altre imposte sulla produzione e sui consumi”. Il provvedimento è oggi sul tavolo della riunione preparatoria del Consiglio dei ministri. 
L’articolo 12, si legge ancora nella relazione, mira a risolvere la “criticità” relativa alla presenza nell’ordinamento nazionale di agevolazioni in materia di accisa sui prodotti energetici e sull’energia elettrica, definite “sussidi ambientalmente dannosi” (Sad): la norma in discussione, si legge, “si pone l’obiettivo di riordinare, sopprimendole o revisionandole, siffatte tipologie di agevolazioni, nel rispetto delle disposizioni unionali inerenti alle esenzioni obbligatorie in materia di accisa”.
Divisa in 4 parti la riforma fiscale (Tempistiche e principi generali, revisione dello statuto dei diritti del Contribuente; i tributi diretti e indiretti, i tributi degli enti territoriali, i giochi; i procedimenti dichiarativi, accertativi di riscossione e contenzioso, le sanzioni amministrative e penali; testi unici e codificazione) con l’obiettivo di dare certezza del diritto, minore pressione fiscale, attrarre capitali esteri e ridurre il contenzioso. Le tempistiche prevedono 24 mesi per l’adozione dei decreti delegati mentre il nuovo sistema sarà articolato con tre scaglioni ad aliquote più basse e un obiettivo di legislatura verso una flat tax per tutti. Ma anche con una revisione delle tax expenditure che oggi contano più di 600 voci e 165 miliardi di spesa pubblica (l’ipotesi in campo è la forfettizzazione per scaglioni di reddito), l’equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti e pensionati e l’estensione della flat tax incrementale anche ai lavoratori dipendenti.
🌐 È pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 14 marzo il testo del del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, coordinato con la legge di conversione 24 febbraio 2023, n. 14, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, corredato delle relative note. Si tratta della conversione in legge del DL Milleproroghe.
🌐 Il 70% degli immobili nuovi in Italia sono nelle prime due classi energetiche (A e B), mentre è aumentato del 10% rispetto al 2021 il numero di immobili ristrutturati nelle migliori classi energetiche. Sono alcuni dei dati contenuti nel Focus sull’efficienza energetica nel settore immobiliare realizzato da Fiaip in collaborazione con Enea e I-Com, presentato oggi insieme al rapporto sul mercato immobiliare dell’Osservatorio Fiaip, in un evento a Roma con Francesco La Commare, presidente del Centro Studi Fiaip, Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Enea di efficienza energetica, e Franco D’Amore, vice presidente I-Com.
POLICY FOCUS – EUROPA 
🇪🇺 La Commissione europea ha selezionato 26 progetti che riceveranno i fondi per l’istallazione di infrastrutture per i carburanti alternativi lungo la rete transeuropea dei trasporti (Ten-T), nell’ambito dell’Afif – Strumento per le infrastrutture per i combustibili alternativi. I progetti riguardano 12 Stati membri (Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Svezia). Le sovvenzioni saranno pari a circa 189 milioni di euro in totale.Per l’Italia sono stati selezionati tre progetti, di Edison, Enel X Way e Sea. Per Enel è stato scelto il progetto Next Wav-E per realizzare una rete di 902 punti di ricarica a 150 kW per veicoli leggeri in 167 località, tutti dotati di una connessione di rete di almeno 600 kW, situati lungo la rete stradale Ten-T in Italia, Spagna e Romania. Il contributo Cef sarà pari a 21.380.000 euro.
🇪🇺 Le emissioni di CO2 in Germania sono risultate in calo nel 2022 a 746 milioni di tonnellate (-1,9% rispetto al 2021). Lo ha certificato l’agenzia per l’ambiente Uba. A pesare è soprattutto il calo dell’attività industriale, mentre nel settore energetico le emissioni sono aumentate per via del maggior ricorso a carbone, lignite e olio combustibile. Le emissioni sono diminuite del 40,4% rispetto al 1990 ma sono ancora molto al di sopra dell’obiettivo 2030 di 438 milioni di tonnellate stabilito dalla sul clima.
🇪🇺 Il disegno di legge Nopec, che è stato recentemente reintrodotto al Congresso da un gruppo di legislatori, e i price cap sul petrolio serviranno solo ad aumentare l’instabilità e l’incertezza nei mercati petroliferi, anziché risolvere eventuali problemi. Lo ha detto a un media di settore il ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz bin Salman.”Il disegno di legge Nopec non riconosce l’importanza della spare capacity e le conseguenze del mancato mantenimento della spare capacity sulla stabilità del mercato”, ha affermato bin Salman, aggiungendo che “il Nopec minerebbe anche gli investimenti nella capacità petrolifera e causerebbe una grave riduzione dell’offerta globale della domanda futura”.
🇪🇺 I mercati europei dell’elettricità e del gas sono sempre più aperti, con l’Italia tra i Paesi che hanno visto il maggiore sviluppo della concorrenza. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Eurostat, che prende in considerazione il periodo tra il 2013 e il 2021. Per quanto riguarda l’elettricità, nel 2021 la quota di mercato del maggiore produttore raggiungeva livelli vicini al monopolio solo a Cipro (88%), Francia (79%) e Croazia (76%), mentre in tre Stati Ue non superava il 17%: Italia, Polonia e Lituania.
POLICY FOCUS – MERCATI
📈 Tornano a salire le medie settimanali dei prezzi di benzina e gasolio, scendono Gpl e metano. La benzina self service è a 1,863 euro/litro (+6 millesimi, valori arrotondati), servito a 2,001 euro/litro (+4). Diesel rispettivamente a 1,819 euro/litro (+3) e 1,960 euro/litro (+1). Gpl servito a 0,801 euro/litro (-4), metano a 1,792 euro/kg (-49).In aumento sul self lo “sconto” pompe bianche: a 0,9 cent sulla benzina self service e a 12,6 cent sul servito; a 1,4 cent sul gasolio self e a 13,5 cent sul servito. In calo il sovrapprezzo per chi fa il pieno in autostrada rispetto alla rete ordinaria: 7,7 cent/litro per la benzina self e 8 per il gasolio self, 19,9 per la benzina servito e 20,7 per il gasolio servito. Margini lordi in aumento: benzina a 19,7 cent/litro (+0,5 cent, media 12 mesi a 22,1 cent), gasolio a 22,7 cent (+1,9, media dei 12 mesi a 20,5 cent).
📈L’Aie stima che quest’anno la domanda di greggio e prodotti petroliferi raggiungerà un livello mai visto prima, pari a 102 milioni di barili al giorno, grazie al rimbalzo del traffico aereo (successivo alla forte contrazione innescata dalla pandemia) e al recupero della domanda cinese. Nel 2022 la domanda petrolifera si è attestata a 99,98 mln b/g. “Prevediamo che i paesi non OpecPlus guideranno una crescita della produzione globale di 1,6 mln b/g quest’anno – prosegue l’Aie – sufficiente per soddisfare la domanda nel primo semestre 2023, ma inferiore nella seconda metà, quando le tendenze stagionali e la ripresa della Cina sono destinate a portare i consumi su livelli record”.
📈Il Pun in febbraio si è attestato in media a 161,07 €/MWh, con una nuova riduzione che riflette prevalentemente il calo dei costi del gas al Psv ai minimi da settembre 2021 (57 €/MWh). Lo evidenzia il Gme nella consueta nota di sintesi nella sua Newsletter. In presenza di bassi volumi idrici ed eolici, concorrono alla flessione del Pun acquisti nazionali ai minimi per febbraio, anche in virtù di un clima mite, e importazioni nette mai così elevate in media oraria (oltre 7,0 GWh), per effetto sia di un innalzamento della Ntc sulla frontiera francese che di un livello di prezzi esteri che, seppur stabili o in aumento mensile, si mantengono mediamente inferiori al riferimento italiano (Francia: 149 €/MWh). Prezzi in riduzione in tutti i gruppi di ore, più intensa nei festivi, per un rapporto picco/baseload a 1,10.