Ieri mattina la commissione Bilancio della Camera ha approvato, con modifiche, il disegno di legge di Bilancio per il 2023. Sono stati approvati tutti gli emendamenti del governo: a una prima lettura, a pagina 18 e 19 troviamo la nuova versione del prelievo sugli extraprofitti, mentre alle pagine 55, 56 e 58 ci sono le norme sull’Iva per Contratti di servizi energia, il teleriscaldamento, il pellet, quelle sugli oneri negativi, sul default gas e sul market maker. Per quanto riguarda gli emendamenti dei relatori, a pagina 106 c’è l’emendamento sui biocarburanti, mentre alle pagine 119 e 120 c’è quello sui proventi delle aste Ets. Approvato anche l’emendamento 70.6 Battilocchio che stanzia 100mila euro per il 2023 e 500mila euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 per il progetto di risanamento e di riconversione delle centrali a carbone di Cerano a Brindisi e di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia. Il Gse ha aggiornato l’Allegato A delle Procedure applicative del decreto 2 marzo 2018. Il documento contiene le “Precisazioni sulle materie prime” utili all’individuazione delle materie prime che possono essere utilizzate ai fini dell’accesso ai meccanismi di incentivazione previsti dal decreto 2 marzo 2018 per impianti di produzione di biometano e biocarburanti avanzati diversi dal biometano. Ora c’è la data di avvio dell’operatività, il primo gennaio. Parliamo della costituzione di una nuova società dedicata a carburanti e mobilità sostenibile, un “business multi-energy e multi-service focalizzato sul cliente”. La società è denominata Eni Sustainable Mobility (Eni SM) e sarà operativa appunto dal primo gennaio 2023. A tale società Eni conferirà le attività di bioraffinazione, di commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità tra cui i carburanti anche di natura biologica come l’Hvo (Hydrogenated Vegetable Oil) e il biometano, le ricariche elettriche nelle stazioni di servizio e l’idrogeno, i bitumi, lubrificanti e combustibili in genere, nonché l’offerta dei servizi connessi alla mobilità come il car sharing Enjoy, la ristorazione e in generale i servizi presenti nei punti vendita.
EUROPA
Lunedì il Consiglio dei ministri europei dell’Energia ha raggiunto un accordo sul regolamento sulla solidarietà gas, che include, oltre al price cap, una base legale per l’aggregazione della domanda gas europea, gli acquisti condivisi e un uso più efficiente delle infrastrutture inclusi i terminal Gnl. Dopo l’approvazione del regolamento da parte del Consiglio, ieri la Commissione europea ha convocato una tavola rotonda industriale di alto livello per parlare degli acquisti comuni di gas che cominceranno nel 2023. Hanno partecipato 33 aziende del settore, oltre alla presidente Ursula von der Leyen e il vice presidente Maroš Šefcovic. Eni ha annunciato oggi una nuova scoperta a gas nell’offshore di Cipro, tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondità d’acqua. Il blocco è operato da Eni Cyprus, che detiene una quota del 50%, con TotalEnergies come partner. “La decisione di imporre una tale restrizione discriminatoria al Qatar, limitando il dialogo e la cooperazione prima della fine del procedimento giudiziario, avrà un effetto negativo sulla cooperazione in materia di sicurezza regionale e globale, nonché sulle discussioni in corso sulla scarsità energetica globale e sulla sicurezza”. Lo ha dichiarato nel week end un diplomatico qatarino citato dalle agenzie di stampa internazionali, dopo la decisione del Parlamento europeo di sospendere l’accesso a rappresentanti dell’emirato dagli edifici del Parlamento UE in seguito a un’indagine per corruzione avviata dalla giustizia belga.
MERCATI
Nel mese di novembre, i consumi petroliferi italiani sono aumentati dell’1,4% a 4 milioni 916 mila tonnellate (+67.000 t rispetto alle 4 milioni 849 mila tonnellate dello stesso periodo dell’anno scorso), principalmente grazie alle maggiori vendite di carburanti, sia sulla rete che sull’extrarete, e al maggior utilizzo di jet fuel (+78.000 a 298.000 tonnellate). Un aumento che si somma a quelli registrati nei mesi precedenti (+2,5% in ottobre, +4,4% in settembre, +4,2% in agosto) ma che per poche manciate di tonnellate non riesce a raggiungere la soglia delle 5 milioni di tonnellate. Nei primi 11 mesi dell’anno, in consumi petroliferi sono saliti del 6,3% a 53 milioni 603 mila tonnellate, in aumento di ben 3 milioni 200 mila tonnellate. E’ quanto comunica il Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica. Nei primi nove mesi del 2023, a fronte di consumi di energia sostanzialmente fermi, con la previsione di un calo dell’1,5% sull’intero 2022, le emissioni di CO2 sono cresciute del 6%, con una stima di aumento di oltre il 2% a fine 2022. D’altra parte, a fronte del maggiore ricorso alle fonti fossili che stanno quasi tornando ai livelli pre-pandemia (+8% petrolio e + 47% carbone) e di una riduzione del 3% dei consumi di gas, le rinnovabili hanno registrato un calo dell’11%, dovuto a una riduzione dell’idroelettrico che l’aumento di solare ed eolico non è riuscito a compensare. È quanto emerge dall’analisi trimestrale Enea del sistema energetico italiano, relativa al II e III trimestre, che evidenzia anche un forte peggioramento dell’indice della transizione energetica Ispred (-60% nel III trimestre). Sul Cif Med del 20 dicembre, convertito in euro al cambio di 1,0599 dollari, la benzina si è attestata a 532,82 euro per mille litri, il diesel 10ppm a 703,37, il gasolio 0,1 a 683,04 e il denso Btz a 447,68 euro per mille chili. Oggi quindi la benzina resterà invariata, i gasoli autotrazione e agricolo cederanno 11 euro per mille litri, il risca 10, e il denso Btz 1 euro per mille chili.