9 marzo 2021
(Public Policy) – Roma, 09 mar – “L’infrastruttura dei carburanti è e sarà un ponte verso la transizione e non un ostacolo. Noi immaginiamo una rete distributiva che, attraverso una fase di riconversione industriale, possa essere non soltanto più il tradizionale punti di rifornimento dei carburanti come li conosciamo oggi, prevalentemente di origine fossile, ma possa essere il punto di distribuzione di carburanti liquidi, gassosi ed elettrici che assumono connotati sempre più avanzati dal punto di vista della sostenibilità ambientale”.
Lo ha detto il presidente di Assopetroli-Assoenergia, Andrea Rossetti, durante l’audizione in commissione Ambiente al Senato sul Recovery Plan, che dovrebbe “valorizzare il ruolo strategico dell’infrastruttura di distribuzione dei carburanti, prevedendo un piano organico a sostegno della riconversione”.
Inoltre, “un ruolo chiave è quello della tassazione energetica, sulla quale cerchiamo di stimolare un approccio più innovativo e di cambio di paradigma. Credo sia meritevole di attenzione l’innovazione e la riduzione dell’impatto ambientale dei carburanti liquidi per come li conosciamo oggi. Secondo il principio del ‘chi inquina paga’, chiederemmo che la quota di biocarburanti contenuta già oggi nei carburanti fossili dovrebbe essere tendenzialmente defiscalizzata”, secondo gli obblighi di miscelazione.
Altre richieste di Assopetroli riguardano la proroga del Superbonus 110% al 31 dicembre 2023, accompagnata da un intervento di sistematizzazione e di semplificazione della normativa e delle prassi in materia; la stabilizzazione dell’ecobonus, recuperabile in cinque rate annuali e sempre cedibile a banche e a intermediari finanziari, a prescindere dall’emergenza Covid; una governance chiara del Pnrr che preveda il preventivo e sistematico coinvolgimento delle parti sociali, finalizzata alla selezione di progetti con il miglior rapporto tra costi marginali e risultati in termini di decarbonizzazione. (Public Policy)