Articolo pubblicato da Quotidiano Energia il 2 marzo 2022
Assopetroli-Assoenergia: “Significativa contrazione in Extrarete, serve fare sistema”. Faib: “Prezzi schizzano, benzinai allo stremo”
Nuovi allarmi dal settore carburanti per le conseguenze della guerra in Ucraina. E al caro-prezzi si aggiunge la scarsità del prodotto.
“Le aziende associate ad Assopetroli-Assoenergia – sottolinea una nota dell’associazione – operative nella distribuzione dei carburanti sia attraverso la rete stradale che all’ingrosso, registrano nell’ultima settimana una significativa contrazione della disponibilità di prodotto in Extrarete, manifestatasi su numerose basi logistiche e acuitasi a seguito dell’avvio del conflitto in Ucraina”.
A ciò si aggiunge l’aumento del costo dei carburanti e dei combustibili, “che si sta inevitabilmente ripercuotendo sui rivenditori”.
La scarsità di carburanti sul mercato, prosegue Assopetroli-Assoenergia, “rischia di penalizzare interi comparti produttivi, industriali e agricoli, rendendo difficoltoso il rispetto dei contratti da parte dei nostri operatori, che hanno la responsabilità di garantire l’operatività di servizi essenziali e non interrompibili”.
L’associazione auspica quindi che “tutta la filiera dei carburanti trovi le energie migliori per fare sistema e superare con equilibrio questa fase delicata”.
Allarme anche dalla Faib. “La categoria è allo stremo – sottolinea il presidente Giuseppe Sperduto – non riesce più nemmeno a fare scaricare il carburante che, quando arriva al gestore, ha sempre un prezzo più alto rispetto al giorno precedente. Ribadiamo l’esigenza di interventi urgentissimi”.