“Qualità dei combustibili e promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili”: approvato il DdL di attuazione delle direttive UE

Il Consiglio dei Ministri del 17 marzo 2017, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e dei Ministri competenti, ha approvato (in via definitiva) il Decreto Legislativo che introduce misure necessarie all’attuazione e all’adeguamento della normativa nazionale alla direttive europea 2015/652/UE del Consiglio, datata 20 aprile 2015, che stabilisce i metodi di calcolo e gli obblighi di comunicazione ai sensi della direttiva 98/70/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel, alla direttiva europea 2015/1513/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 settembre 2015 che modifica la direttiva 98/70/CE, relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel, e alla direttiva 2009/28/CE, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. (Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n.18)

Il decreto dà attuazione a due direttive europee già recepite, introducendo modifiche a due decreti legislativi vigenti: il decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 66, che reca misure in materia di qualità della benzina e del combustibile diesel e il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, con il quale è stata trasposta nel nostro ordinamento la direttiva 2009/28/CE.

Tra le novità si segnalano:

  • “nuove modalità di calcolo delle emissioni di gas serra da parte dei fornitori di carburanti e di elettricità utilizzata nei veicoli stradali, ai fini del rispetto degli obblighi annuali di comunicazione, nonché dell’obbligo di riduzione, entro il 2020, delle emissioni gas serra prodotte durante il ciclo di vita dei carburanti e dell’elettricità fornita;
  • la previsione di ulteriori precisazioni con riferimento agli obblighi di comunicazione da parte dei fornitori di carburanti agli Stati membri;
  • la previsione della possibilità di conteggiare i biocarburanti ad uso aviazione (finora esclusi dal campo di applicazione della normativa di settore), ai fini del raggiungimento dell’obbligo di riduzione delle emissioni di gas serra prodotte durante il ciclo di vita dei carburanti e dell’elettricità fornita;
  • l’introduzione di un tetto massimo al contributo dei biocarburanti prodotti a partire da materie prime in competizione con il mondo alimentare, ai fini dell’obiettivo di utilizzo di fonti rinnovabili nei consumi energetici nel settore dei trasporti.”