Quotidiano Energia | Assopetroli: “Compensare accise con crediti Iva”

La proposta dell’associazione per garantire liquidità alle imprese. L’intervento, “senza impatto sulla finanza pubblica”, proteggerebbe le aziende dalle infiltrazioni criminali

Compensare le accise con i crediti Iva. E’ la proposta che arriva da Assopetroli “per fornire un’iniezione di liquidità immediata ai depositi fiscali di prodotti energetici” che stanno subendo le conseguenze del Coronavirus.
Il meccanismo individuato per realizzare questa operazione è contenuto in una proposta emendativa dell’associazione “da inserire nel primo veicolo legislativo utile”. Lo schema -prevede l’introduzione di un sistema di compensazione dei crediti Iva dei depositi di carburanti e altri prodotti energetici – per i quali si può effettuare istanza di rimborso con cadenza trimestrale – con le accise che gravano su questi prodotti, versate ogni mese all’Erario dai titolari dei depositi.

Asssopetroli sottolinea che questa soluzione “consentirebbe quindi di non incidere ulteriormente sulla disponibilità economica delle imprese attraverso il versamento mensile delle accise, potendo compensare tale tributo con il proprio credito”.

Una misura di questo tipo sarebbe anche uno strumento di contrasto contro l’illegalità. Si tratta di una misura “capace salvaguardare la tenuta di imprese sane che non solo offrono un servizio essenziale e non interrompibile, ma operano anche in un comparto strategico per il Paese, preservandole da possibili infiltrazioni criminali”, rileva l’associazione.

Per quanto riguarda l’aspetto finanziario, Assopetroli fa notare che tale meccanismo, “oltre a non avere impatto sulla finanza pubblica, avrebbe anche il vantaggio di agevolare l’operatività dell’Agenzia delle Entrate, attualmente alle prese con richieste di rimborsi sempre più pressanti a causa della crisi di liquidità causata dall’emergenza Covid-19.

Nelle scorse settimane Assopetroli è intervenuta in più occasioni per sollecitare l’adozione di misure a sostegno delle imprese su differimento di pagamenti e imposte, riconoscimento dei crediti Iva su base mensile, “fast track” per le procedure di rimborso (QE 26/3).