Assopetroli Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio, prosegue il monitoraggio “SIA – Stacco Italia Accise” (Accise e Iva) e rende noti i dati della rilevazione prezzi del differenziale sul costo dei carburanti al consumo tra Italia e resto d’Europa (Europa a 28) e ne promuove la più ampia diffusione al fine di generare, nelle Istituzioni pubbliche e nei consumatori, una maggiore consapevolezza “dell’anomalia italiana” rappresentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti (benzina verde) che, al netto delle addizionali regionali, è giunto nel mese di febbraio appena concluso al 61,09% del prezzo al consumo.
A febbraio il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 26,4 € cent/litro e il gasolio 25,1 € cent/litro, in più che nel resto d’Europa !
Sulla base dei dati forniti dalla Commissione Europea e dal MISE, nel mese appena concluso, la media aritmetica del prezzo al consumo praticato nei 28 Paesi UE pone in risalto che:
Benzina, il prezzo italiano è più alto di 26,4 €cent/litro, di cui ben 25,1 €cent/litro sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) e solo 1,3 €cent/litro ad un maggiore prezzo industriale;
Gasolio, il prezzo italiano è più alto di 25,1 €cent/litro, di cui ben 24,6 €cent/litro sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) e solo 0,5 €cent/litro ad un maggiore prezzo industriale.