Roma 25.2.14 “Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Commissione Regionale della Lombardia volta ad impugnare la norma sulla Robin Tax ed in particolare le norme sulla soglia di fatturato (inizialmente 25 milioni, oggi 3) e l’assoggettabilità dell’intero imponibile delle imprese che, secondo i Giudici, produrrebbero “distorsioni impressionanti neppure previste dal legislatore”. Lo afferma Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli Assoenergia che ricorda come “dal 2008 Assopetroli-Assoenergia conduce in ogni sede una vera e propria battaglia contro una norma giudicata iniqua, anacronistica e incostituzionale: la Robin Tax, che – nata per tassare gli extraprofitti derivanti dalla fluttuazione del prezzo internazionale del greggio – discrimina le stesse imprese e, in particolare, assoggettando a questo balzello anche quelle che operano solo nella commercializzazione e che mai hanno tratto alcun vantaggio dalle fluttuazioni del greggio, anzi sono state fortemente penalizzate dagli aumenti dei prodotti commercializzati a causa delle proibitive ricadute finanziare”. Ferrari Aggradi ricorda poi che è pendente da ormai due anni e mezzo un giudizio di legittimità sulle norme del 2008 istitutive della Robin Tax, addizionale Ires sulle imprese energetiche, promosso dalla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia. Un’udienza era stata fissata a gennaio 2013, poi rinviata a marzo 2013 e quindi rinviata, inspiegabilmente, sine die. “Adesso – conclude Ferrari Aggradi – si riaccendono i riflettori su questa tassa assurda e insostenibile che, oltre a presentare molteplici profili di illegittimità, risulta inapplicabile. Chiediamo che la Consulta si esprima perché non è più possibile negare il diritto alla giustizia dei cittadini-imprenditori”.