STAFFETTA QUOTIDIANA | I carburanti e lo Stato islamico

staffetta_quotidi_rassegnaIl procuratore aggiunto della Procura nazionale antimafia Giovanni Russo, intervenuto a sorpresa all’assemblea nazionale di Assopetroli dopo la relazione iniziale del presidente Andrea Rossetti, ha aperto uno scenario inquietante, per quanto non del tutto inedito, sulla provenienza dei prodotti “di contrabbando” e sulla destinazione dei relativi proventi. Detto che quello relativo al settore dei carburanti è “un percorso che abbiamo avviato da pochissimi mesi, oggi – ha aggiunto – ci sono forti elementi perturbativi nel mercato dei carburanti. E dove si parla di anomalie di mercato noi leggiamo il rischio di una presenza criminale. Si parla di prestanome, falsificazione di documenti contabili, cartiere, ma dobbiamo aggiungere anche la compiacenza di funzionari pubblici e di chi dovrebbe fare i controlli. I due miliardi di euro di mancato gettito io li vedo dal punto di vista della loro destinazione: buona parte vanno ad alimentare nuove attività illecite e criminali. I prodotti petroliferi importati fuori dalle regole – ha aggiunto – provengono da Paesi con collegamenti al sedicente Stato Islamico. L’ipotesi su cui stiamo lavorando è che a una parte di questa importazione corrisponda il finanziamento di attività legate al terrorismo”.

Un’ipotesi citata anche dal generale Stefano Screpanti del Comando generale della Guardia di finanza. “Gran parte del prodotto introdotto in Italia illegalmente, spesso camuffato da olio lubrificante, potrebbe venire da territori occupati dallo Stato Islamico”, anche se “ci è difficile ricostruire l’ultimo miglio, cioè il punto di partenza originario”.

Sempre in tema di contrabbando, il direttore dell’Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi, ha fatto riferimento all’articolo pubblicato il 24 giugno dall’Espresso dal titolo “Il barile nero viene dalla Libia”, un articolo che secondo Peleggi “era un messaggio diretto ad alcuni Paesi, ed è bene che sia così”.

Articolo pubblicato su Staffetta Quotidiano il 5 luglio 2017