Sul fronte dell’illegalità “stiamo lavorando con l’Unione Petrolifera, abbiamo un ultimo treno utile che è la legge di Bilancio. Stiamo lavorando per cose tecnicamente efficaci in tempi brevi. Lo stato di sofferenza degli operatori è talmente accentuato, soprattutto in alcune aree del Paese, che sarebbe grave non cogliere l’obiettivo della legge di Bilancio”.
È un appello accorato quello lanciato dal presidente di Assopetroli Andrea Rossetti in occasione del convegno sui marchi indipendenti svoltosi stamattina nell’ambito della manifestazione Oil&nonOil, proprio alla vigilia della presentazione della legge di Bilancio da parte del Governo. Già domani potrebbe essere approvato il decreto-legge fiscale collegato, mentre lunedì dovrebbe andare in Consiglio dei ministri il disegno di legge di Bilancio vero e proprio.
Le proposte, su cui Rossetti non si è voluto sbilanciare, sono al vaglio del tavolo al ministero dell’Economia. Il presidente di Assopetroli ha ricordato il caso della “”riforma delle lettere di intento, un istituto che “esiste solo in Italia!: “siamo riusciti a modificare le prassi e c’è stata una drastica riduzione delle lettere di intento dalle 3.000 del 2013 alle 300 del 2017. Abbiamo avviato un progetto pilota con l’Agenzia delle Entrate, il monitoraggio in tempo reale delle lettere di intento in modo da intercettare il fenomeno ex ante. Il confronto con le istituzioni è molto complicato ma istruttivo e produttivo”. E proprio per questo “gran parte del fenomeno ora si è spostato nel commercio intracomunitario”, sempre nell’ambito delle frodi Iva, “l’elemento più esplosivo e pericoloso”.
Giovedì 12 ottobre