Si è svolto il 1° agosto, al MIMIT, l’incontro tra Assopetroli-Assoenergia, Assogasliquidi, Assocostieri, Faib, Fegica, Figisc, IP e Unem con i Ministri Urso, Pichetto Fratin e il sottosegretario Massimo Bitonci.
I Ministeri hanno illustrato i contenuti di un disegno di legge (scarica QUI le slide illustrate) che dovrebbe iniziare il suo iter parlamentare non prima del prossimo autunno e il cui articolato si sta definendo. All’interno del disegno di legge, due capi sono dedicati alla rete distributiva dei carburanti: il primo tratterà i criteri per il rilascio dell’autorizzazione per l’installazione di impianti e la contrattualistica titolari-gestori mentre il secondo capo affronterà il tema della razionalizzazione e della riconversione degli impianti in veste green.
Entrando nel dettaglio dei singoli aspetti:
Autorizzazione amministrativa – a) eliminazione del silenzio assenso; b) rilascio dell’autorizzazione espressa entro 90 gg; c) verifica del rispetto dei requisiti soggettivi (no stato di insolvenza, no precedenti penali, regolarità contributiva) ed oggettivi e loro mantenimento nel tempo pena la decadenza dell’autorizzazione; d) impegno ad erogare almeno un carburante decarbonizzato
Contrattualistica – a) si chiarisce il perimetro della gestione “diretta”, in particolare le società di gestione controllate dagli stessi titolari; b) per gli impianti affidati in gestione saranno previsti requisiti minimi contrattuali per l’affidatario; c) obbligo della contrattazione di secondo livello e introduzione di sanzioni che possono arrivare alla decadenza dell’autorizzazione.
Razionalizzazione e riconversione degli impianti – a) nel triennio 2024-2026 agevolazioni economiche per la riconversione di almeno il 10% degli impianti in stazioni di ricarica elettrica con potenza di almeno 90 kW e contributo per la bonifica; b) semplice comunicazione al Comune per installazione colonnine di ricarica elettrica e pensiline fotovoltaiche.
Semplificazione bonifiche – si proroga di fatto, fino alla fine del 2026, l’attuale procedura semplificata prevista dalla Legge n. 124/2017 che consente di lasciare in situ le attrezzature interrate previa loro bonifica ed inertizzazione (sembra solo nel caso di impianti riconvertiti in stazioni di ricarica elettrica). Solo le attrezzature fuori terra dovranno essere rimosse.
Anagrafe impianticarburanti – oltre all’interoperabilità delle diverse banche dati gestite dalle Amministrazioni e al futuro obbligo di aggiornamento dell’Anagrafe da parte dei titolari, si sta valutando la fattibilità di una verifica straordinaria sulle dichiarazioni di compatibilità degli impianti iscritti e sui controlli effettuati dai Comuni ai sensi della Legge n. 124/2017.
Tutte le Associazioni hanno espresso apprezzamento su tale ambizioso progetto, nato dalle sollecitazioni del settore, chiedendo di aprirlo al confronto con le rappresentanze, una volta definito il testo. Al tempo stesso, le associazioni hanno preso l’impegno di provare a formulare un documento unitario sui temi della riforma